Malattia professionale: in vigore le nuove tabelle industria e artigianato

L’INAIL, con la circolare n. 7 del 15 febbraio 2024, rende noto che è stata approvata la revisione delle tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura che sostituiscono quelle precedentemente approvate con decreto interministeriale 9 aprile 2008.

Affinchè la malattia professionale venga qualificata come tabellata devono essere rispettati contemporaneamente i criteri che riguardano:

– le malattie raggruppate per agente causale;

– le “lavorazioni che espongono all’azione di…”, seguita dall’indicazione dell’agente causale al quale riferire la malattia tabellata;

– il periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione.

Requisiti per l’accertamento

Occorre dunque che siano accertate contemporaneamente:

– l’esistenza della patologia nosologicamente indicata;

– l’adibizione abituale e sistematica alla lavorazione indicata in tabella;

– la manifestazione della malattia entro il periodo massimo di indennizzabilità.

Presunzione legale

L’INAIL potrà superare la presunzione legale d’origine professionale della patologia certificata solo ed esclusivamente dimostrando una o più delle seguenti condizioni:

– assenza o non corrispondenza della patologia nosologicamente indicata in tabelle il lavoratore non abbia svolto in maniera abituale e sistematica la lavorazione tabellata;

– il lavoratore non sia stato esposto concretamente all’azione dell’agente causale connesso alla lavorazione tabellata, in misura idonea a cagionare la patologia accertata;

– la patologia sia riconducibile in via diretta ed esclusiva ad altra causa extralavorativa;

– la malattia si sia manifestata oltre il periodo massimo di indennizzabilità.

Il nuovo sistema tabellare si applica alle fattispecie denunciate a partire dal 19 novembre 2023.

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