Telematizzazione totale del TFR per i dipendenti pubblici.

Con il messaggio n 1645 del 8 maggio 2023, l’INPS comunica che la compilazione dell’“Ultimo miglio TFR” da parte dell’Ente datore di lavoro sostituisce I modelli cartacei “TFR1” e “TFR2” costituendo, ad eccezione delle fattispecie la modalità esclusiva per avviare il processo di sistemazione e certificazione della posizione assicurativa per la pratica di TFR.

Posizione assicurativa per la pratica di TFR

In tema di esclusività del canale telematico, l’Istituto ricorda che l’utilizzo degli strumenti digitali è divenuto esclusivo, oltre che per il TFS, anche per il TFR dei dipendenti pubblici. Rimane invariata la modalità di invio dei dati giuridico-economici necessari alla liquidazione della prestazione per i rapporti di lavoro a tempo determinato del comparto Scuola attraverso il flusso telematico MIUR/MEF.

Poiché l’invio dell’“Ultimo miglio TFR” è vincolato al caricamento della denuncia mensile che contiene la causale di cessazione, è consentito, in via residuale, l’invio dei citati modelli cartacei, per le seguenti fattispecie:

1) rapporti di lavoro cessati a seguito di “decesso” senza che sia possibile utilizzare la funzione “Anticipo DMA” per la predisposizione dell’“Ultimo miglio TFR”;

2) rapporti di lavoro risolti per dimissioni volontarie senza diritto a pensione per i quali l’iscritto ha chiesto la quantificazione ai fini della cessione.

È inoltre consentito l’invio del modello cartaceo “TFR2” per le comunicazioni di variazioni contrattuali relative a pratiche TFR nello stato “pagata”, impiantate a seguito di trasmissione di modello “TFR1”.

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