Ricorsi su accertamento in materia di lavoro: qual è l’organo competente.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene, nella nota n. 2016 del 10 ottobre 2022, in merito alla individuazione dell’Ispettorato territorialmente competente a decidere sui ricorsi proposti avverso atti di accertamento adottati nei confronti di datori di lavoro che occupano personale impegnato in ambiti provinciali anche diversi rispetto a quello di competenza dell’organo ispettivo.

In relazione alla individuazione del soggetto cui presentare ricorso, deve farsi riferimento alla sede dell’Ispettorato territoriale del lavoro nel cui ambito territoriale è stato adottato l’atto di accertamento da impugnare.”

L’indicazione fornita si basa sui seguenti presupposti:

– necessità di assicurare la corretta gestione del ricorso in termini di completezza istruttoria e coerenza decisoria concernenti vicende ispettive confluite in un unico verbale di accertamento;

– esigenza di garantire, in un’ottica di trasparente e leale interlocuzione con il soggetto sanzionato, che quest’ultimo sia posto nella condizione di avvalersi con pienezza della tutela impugnatoria.

Qualora il ricorso amministrativo sia stato definito con provvedimento, totale o parziale, di rigetto (espresso o implicito), una volta riscontrato il mancato pagamento delle sanzioni nei termini di legge, l’organo accertatore, cui andrà comunicato l’esito del gravame, provvederà a sua volta a trasmettere il rapporto a tutti gli Ispettorati competenti ad emettere le ordinanze-ingiunzioni di pertinenza.

Condividi l'articolo su:
No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.