Avvocati: nuovi parametri e tariffe in vigore dal 23 ottobre 2022.

I valori-base dei compensi possono aumentare o diminuire soltanto nella misura del 50%; spese forfettarie sempre al 15%. Previste anche una tariffa oraria per le prestazioni e una tabella ad hoc per le procedure concorsuali, con Incrementi del 30% se hanno successo la mediazione o la negoziazione assistita e del 20 per l’attività introduttiva davanti al giudice amministrativo. Saranno in vigore dal 23 ottobre 2022 i nuovi parametri per i compensi degli avvocati previsti dal dm Giustizia 147/2022, in G.U. 236/2022.

Il decreto del Ministero della Giustizia, n. 147 del 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, provvede alla sostituzione complete delle tabelle che contengono i valori medi dei parametri di compenso per gli avvocati, rispetto ai quali il giudice mantiene un margine di discrezionalità in riferimento alle peculiarità dei procedimenti e caratteristiche della prestazione.

In caso di responsabilità processuale aggravata ex articolo 96 Cpc, il compenso all’avvocato del soccombente è ridotto del 75 per cento rispetto all’importo spettante, mentre lo stesso è dimezzato se la domanda risulta inammissibile, improponibile o improcedibile.

Se in corso di causa le parti pervengono ad una conciliazione, al difensore spetta una somma pari a quella prevista per la fase decisionale, aumentata di un quarto.

Le tabelle dei giudizi di cognizione vengono applicate per i procedimenti camerali nella revisione delle condizioni di separazione e divorzio e per l’affidamento dei figli nati fuori dal matrimonio. Al curatore del minore le spettanze devono essere riconosciute tenendo conto dei parametri previsti per le procedure e i giudizi in cui è di volta in volta nominato.

Per I ricorsi in Cassazione il compenso è maggiorato per il deposito di memorie di parte entro cinque giorni prima dell’udienza, così come nel processo amministrativo se è proposto il ricorso incidentale.Viene ridotto del 50 per cento nella fase decisionale il compenso per l’appello contro l’ordinanza cautelare del Tar.. Negli affari stragiudiziali sopra i 520 mila euro il compenso è in una percentuale decrescente rispetto al valore compresa fra il 3 e lo 0,25.

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