Whistleblowing: le indicazioni di Assonime.

Nella circolare n. 12 del 18 aprile 2023, Assonime approfondisce la nuova disciplina in vigore in materia di whistleblowing nel settore pubblico e privato.

Scadenze di adeguamento

Ci sono due scadenze principali che gli stati membri dell’UE devono rispettare:

– Entro il 15 luglio 2023 sono tenute alla creazione di un sistema di segnalazione interno le imprese con più di 250 dipendenti e per i comuni e le autorità locali che servono più di 10.000 persone;

– Entro il 17 dicembre 2023, tutte le imprese private con un numero di dipendenti

compreso tra 50 e 249 devono conformarsi alla legge sulla creazione di canali di segnalazione interna.

Settori tutelati

I settori tutelati sono:

Appalti pubblici

Servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e degli interessi finanziari dell’UE

Sicurezza e conformità dei prodotti

Sicurezza dei trasporti

Protezione dell’ambiente

Protezione dalle radiazioni e sicurezza nucleare

Sicurezza degli alimenti e dei mangimi, salute e benessere degli animali

Salute pubblica

Protezione dei consumatori

Protezione della privacy e dei dati personali, e sicurezza delle reti e dei sistemi informative

Settori relativi al mercato interno dell’UE, comprese le violazioni delle norme sugli aiuti di Stato, le leggi sulla concorrenza e l’imposta sulle societàUno degli elementi chiave della direttiva è la creazione di canali di segnalazione che I whistleblower possono utilizzare se individuano violazioni della legge.

Tutele per il segnalante

Le tutele previste in favore dei whistleblower sono:

– misure per prevenire ritorsioni, molestie e minacce contro di loro, con multe a chiunque cerchi di ostacolare il processo di segnalazione

– la protezione dal licenziamento durante il procedimento legale

– l’inversione dell’onere della prova in modo che l’azienda o il comune debba fornire la prova che non stava cercando di fare ritorsioni contro un informatore

– l’offerta di consigli e informazioni gratuite sulle procedure

– la conoscenza del fatto che, denunciando un illecito, non hanno contravvenuto a contratti, accordi di non divulgazione o simili

– l’offerta di assistenza finanziaria

– l’offerta di un sostegno psicologico.

Canali di segnalazione

La direttiva permette l’uso di tre diversi tipi di canali di segnalazione:

– Canali di segnalazione interni

– Canali di segnalazione esterni

– Canali di segnalazione pubblica

I dipendenti sono incoraggiati a segnalare internamente, ma non possono essere penalizzati se scelgono di segnalare in uno degli altri modi in prima istanza.

Il ruolo di ANAC

Per i whistleblowers che operano nel pubblico sia nel privato, il decreto attribuisce all’ANAC la competenza esclusiva a valutare i comportamenti ritorsivi nei confronti del segnalante e ad applicare le sanzioni. L’Ispettorato nazionale del lavoro o il Dipartimento della funzione pubblica, nelle reciproche sfere di competenza, potranno essere coinvolti nell’accertamento delle ritorsioni solo su richiesta dell’ANAC. Il tenore letterale della

Se la procedura di verifica ha dato esito positivo, gli atti ritorsivi sono considerati nulli.

Conseguentemente, le persone che eventualmente sono state licenziate a causa della segnalazione o divulgazione pubblica o per aver denunciato all’autorità giudiziaria o contabile hanno diritto alla reintegrazione del posto di lavoro.

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