06 Apr Pensionati in Bulgaria: nuovi criteri di esenzione dal regime impositivo italiano.
Nel messaggio n. 1270 del 4 aprile 2023, l’INPS torna ad occuparsi dei criteri di esenzione dal regime impositivo italiano applicabili ai pensionati residenti in Bulgaria contro le doppie imposizioni fiscali. Per le domande di esenzione dall’imposizione in Italia di pensioni delle gestioni previdenziali dei lavoratori privati, sono state definite utili al buon esito delle stesse soltanto le certificazioni attestanti espressamente la qualità di residente fiscale, ai sensi della predetta convenzione, per evitare la doppia imposizione, in vigore tra l’Italia e la Repubblica di Bulgaria.
La detassazione stabilita dalla convenzione italo- bulgara si applica ai pensionati non solo della Gestione pubblica, ma anche della Gestione privata, che alleghino alla relativa istanza la certificazione da cui si evinca inequivocabilmente il possesso della cittadinanza bulgara.
Posizioni pensionistiche detassate
Le posizioni pensionistiche della Gestione privata in godimento della detassazione nel corrente anno di imposta saranno oggetto di ricostituzione ai fini dell’applicazione della tassazione italiana con efficacia, in ragione dei termini di elaborazione delle pensioni, a decorrere dal rateo mensile di giugno 2023, e del contestuale recupero delle imposte relative alle mensilità precedenti operato a partire da gennaio 2023.
Le certificazioni che dovessero pervenire successivamente alla suddetta data del 30 aprile 2023 comporteranno il ripristino della detassazione a decorrere dal primo rateo utile di pensione.
Posizioni pensionistiche detassate negli anni di imposta pregressi
Per quanto concerne, invece, le pregresse annualità per le quali l’INPS ha già emesso la Certificazione Unica nei termini contemplati dalla normativa fiscale vigente, le posizioni che sono state interessate dalla detassazione saranno ricondotte al rapporto diretto tra contribuente e Agenzia delle Entrate.
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