Fondo nuove competenze: domande dal 13 dicembre 2022 per finanziare la formazione.

A partire dal 13 dicembre 2022 è possibile aderire al nuovo avviso pubblico del Fondo nuovo competenze che è stato rifinanziato con 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao).

Il calendario

Entro il 31 dicembre 2022 devono essere sottoscritti gli accordi con le rappresentanze sindacali, mentre le domande contenenti i progetti formativi devono essere presentate entro il 28 febbraio 2023 sull’apposita piattaforma informatica MyANPAL.

I Fondi interprofessionali devono manifestare il proprio interesse a partecipare, finanziando i progetti formativi dei datori di lavoro aderenti, entro il 3 dicembre 2022.

Funzionamento

Il Fondo per le nuove competenze, di cui all’art. 88 del D.L. n. 34 del 2020, è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, istituito per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19 consentendo alle imprese di destinare parte dell’orario di lavoro alla formazione. La parte dell’orario di lavoro che a seguito delle intese di cui all’art. 1 è finalizzata a percorsi formativi è finanziata dalle risorse del Fondo secondo le modalità stabilite con il D.I. 22 settembre 2022:

a) la retribuzione oraria, al netto degli oneri di cui alla lettera b) a carico del lavoratore, è finanziata dal Fondo per un ammontare pari al 60 per cento del totale. La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;

b) gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo. Gli oneri sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di cui alla lettera a);

c) la quota di retribuzione finanziata dal Fondo di cui alla lettera a) è pari al 100% in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione dell’orario normale di lavoro, di cui all’art. 3 del D.Lgs. n. 66/2003, a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda.

I progetti formativi devono prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore. Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro. Il datore di lavoro ammesso a contributo potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione. I fondi sono erogati dall’Inps nel limite delle risorse stanziate.

Soggetti formatori

Gli interventi formativi sono mirati soprattutto ad affrontare la transizione digitale ed ecologica. L’attività di formazione è, di norma, finanziata dai Fondi paritetici interprofessionali secondo la disciplina da essi prevista; a tal fine, i Fondi che intendono partecipare all’attuazione degli interventi del Fondo devono inviare apposita comunicazione all’ANPAL entro il prossimo 3 dicembre. Se il datore di lavoro non aderisce a Fondi paritetici interprofessionali o se il Fondo al quale aderisce non partecipa all’attuazione degli interventi del Fondo la formazione è erogata con il concorso di un ente titolato a livello nazionale o regionale ai sensi del D.Lgs. n. 13/2013, anche attraverso il contributo di finanziamenti regionali o nazionali. L’impresa che presenta istanza di accesso al Fondo non può essere soggetto erogatore della formazione.

Particolarmente interessante appare il quadro di riferimento per l’acquisizione delle competenze digitali di base:

1. Alfabetizzazione su informazioni e dati;

1.1 Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali;

1.2 Valutare dati, informazioni e contenuti digitali;

1.3 Gestire dati, informazioni e contenuti digitali;

2. Comunicazione e collaborazione;

2.1 Interagire attraverso le tecnologie digitali;

2.2 Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali;

2.3 Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali

2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali;

2.5 Netiquette;

2.6 Gestire l’identità digitale;

3. Creazione di contenuti digitali;

3.1 Sviluppare contenuti digitali;

3.2 Integrare e rielaborare contenuti digitali;

3.3 Copyright e licenze;

3.4 Programmazione;

4. Sicurezza;

4.1 Proteggere i dispositivi;

4.2 Proteggere i dati personali e la privacy;

4.3 Proteggere la salute e il benessere;

4.4 Proteggere l’ambiente;

5. Risolvere i problemi;

5.1 Risolvere problemi tecnici;

5.2 Individuare fabbisogni e risposte tecnologiche;

5.3 Utilizzare in modo creativo le tecnologie digitali;

5.4 Individuare divari di competenze digitali.

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