07 Mar Esonero contributivo per assunzione di dottori di ricerca.
Riduzione dei contributi Inps per le aziende che partecipano al finanziamento di borse di studio di dottorato innovativo, previste dal punto 3.3, missione 4, componente 2, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
È quanto stabilito dall’articolo 26 del decreto legge 13/2023 che consente di ottenere un esonero contributivo pari a 3.750 euro annui per ciascuna assunzione a tempo indeterminato di lavoratori in possesso del titolo di dottore di ricerca, o che siano o siano stati titolari di contratti per ricercatori a termine o a tempo indeterminato, regolati dagli articoli 22 e 24 della legge 240/2010, per un massimo di due assunzioni per singola azienda.
Dallo sconto contributivo sono esclusi i premi Inail e l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, mentre l’importo massimo concedibile per impresa, pari a 7.500 euro annui (3.750 euro per due assunzioni) rientra nei limiti fissati dai regolamenti Ue 1407/2013 e 1408/2013 della Commissione, relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».Dovrà quindi essere rispettato il massimale previsto da tale regime, pari a 200.000 euro per la generalità delle imprese nel triennio di riferimento, composto dall’anno di concessione della misura e dai due esercizi precedenti.
Le modalità di riconoscimento del beneficio saranno disciplinate da un apposito decreto che sarà emanato dal ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con quelli dell’Economia e con il ministro del Lavoro, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Dl 13/2023, ovvero entro il 26 maggio.La misura potrà essere applicata per un periodo massimo di 24 mesi con decorrenza dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, nel limite massimo delle risorse stanziate, pari a 150 milioni di euro per il biennio 2024-2026, la cui copertura sarà garantita dai fondi assegnati per l’investimento 3.3, mssione 4, componente 2 del Pnrr, che ha come obiettivo il potenziamento delle competenze di alto profilo, in modo particolare nelle aree delle key enabling technologies, mediante l’istituzione di programmi di dottorato dedicati, con il contributo e il coinvolgimento delle imprese e, appunto, di incentivi all’assunzione di ricercatori precari junior da parte delle stesse.
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