Dirigenti aziende del terziario, distribuzione e servizi: rinnovato il CCNL.

Con l’ipotesi di accordo 12 aprile 2023, Confcommercio-Imprese per l’Italia, con Manageritalia, hanno rinnovato il CCNL per i dirigenti delle aziende del terziario, distribuzione e servizi. L’accordo avrà piena efficacia dopo l’approvazione degli Organismi direttivi delle Parti contraenti.

Una tantum

A copertura del periodo 1° gennaio 2020-31 dicembre 2022, ai dirigenti in forza alla stipula dell’accordo 12 aprile 2023, compresi quelli nominati nel suddetto periodo, viene corrisposto a titolo di arretrati un importo una tantum di € 2.000,00, così suddiviso:

– € 700,00 con la retribuzione di maggio 2023;

– € 700,00 con la retribuzione di settembre 2023;

– € 600,00 con la retribuzione di novembre 2023.

Ai dirigenti assunti nel suddetto periodo e in forza alla stipula dell’accordo 12 aprile 2023, l’importo viene erogato pro-quota in relazione ai mesi di anzianità di servizio maturata in qualifica durante il suddetto periodo.

L’una tantum non è utile agli effetti del computo del TFR né di alcun istituto contrattuale.

Nel caso di risoluzione del rapporto, l’importo totale o residuo di una tantum sarà erogato con le competenze di fine rapporto.

Trattamento minimo di garanzia

Per i dirigenti assunti o nominati dal 1° dicembre 2023, il minimo contrattuale mensile è pari a:

– € 4.040,00 (comprensivo dell’aumento dal 1° dicembre 2023);

– € 4.190,00 (comprensivo degli aumenti dal 1° dicembre 2023 e dal 1° luglio 2024);

– € 4.340,00 (comprensivo degli aumenti dal 1° dicembre 2023, dal 1° luglio 2024 e dal 1° luglio 2025).

Per i dirigenti in forza al 30 novembre 2023, l’incremento del minimo contrattuale mensile si realizza con la corresponsione dei seguenti aumenti mensili della retribuzione di fatto:

– € 150,00 dal 1° dicembre 2023;

– € 150,00 dal 1° luglio 2024;

– € 150,00 dal 1° luglio 2025.

Detti aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza, da ogni somma concessa dalle aziende a titolo di acconto o di anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali concessi dopo il 31 dicembre 2019.

Welfare

In attuazione della norma programmatica di cui all’art. 21 bis dell’accordo 16 giugno 2021, per la vigenza dell’accordo 12 aprile 2023, ai dirigenti viene riconosciuto un contributo welfare obbligatorio pari a € 1.000,00 per il 2024 ed € 1.000,00 per il 2025, spendibile tramite la piattaforma welfare CFMT.

Detto importo è corrisposto in aggiunta ad eventuali sistemi di flexible benefits già riconosciuti e viene riconosciuto pro quota nel caso di assunzione o nomina intervenuta nel corso dell’anno, sia con contratto a tempo indeterminato che a termine, mentre non è riproporzionato nei part time.

Con accordo o regolamento aziendali, l’azienda potrà accreditare nella piattaforma importi aggiuntivi, spettanti a tutti i dirigenti (o categorie di essi) ed in misura uguale per tutti.

Formazione professionale

Per le sole annualità 2024 e 2025, il contributo per il finanziamento dei programmi di formazione e aggiornamento (fissato in € 290,00 a carico azienda ed € 130,00 a carico dirigente) è elevato di € 50,00 complessivi, risultando così pari a:

– € 315,00 a carico azienda ed € 155,00 a carico dirigente, dal 1° gennaio 2024;

– € 315,00 a carico azienda ed € 155,00 a carico dirigente, dal 1° gennaio 2025.

Previdenza integrativa

Il contributo integrativo a carico dell’azienda è così elevato:

– 2,43% dal 1° gennaio 2024;

– 2,47% dal 1° gennaio 2025.

Decorrenza

L’accordo decorre dal 1° gennaio 2022 e scadrà il 31 dicembre 2025.

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