CU 2024: modalità di invio dei dati dei familiari a carico

Già l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 55 del 4 ottobre 2023 ha anticipato che torneranno ad essere richiesti nella CU 2024 i dati dei figli a carico anche se non più necessari grazie alla presenza dell’assegno unico in luogo delle previgenti detrazioni dall’imposta.

Le indizioni dell’INPS

Anche l’INPS con il messaggio n. 3607 del 16 ottobre 2023 comunica che è interesse del sostituito d’imposta trasmettere all’Istituto, mediante il servizio dedicato “Detrazioni fiscali – domanda e gestione” disponibile sul sito www.inps.it , i dati relativi ai figli a carico nel periodo d’imposta di riferimento, ancorché lo stesso sia beneficiario dell’assegno unico universale e ciò “al fine di ottenere una più definita certificazione fiscale (CU 2024) utile anche a consentire la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata, completata con le spese fiscalmente agevolate sostenute per i figli.”

Dati dei figli a carico: acquisizione da parte dei datori di lavoro

Un ritorno perlomeno formale al passato che gli Enti interessati considerano particolarmente utile ai fini amministrativi e dichiarativi. Peccato che nel frattempo i datori di lavoro-sostituti d’imposta abbiano smesso di acquisire i dati in questione in quanto non più necessari per la gestione del personale, poiché l’INPS eroga direttamente gli assegni al nucleo familiare (ANF) e, a decorrere dal 1° marzo 2022, anche l’assegno unico ed universale per i figli a carico (AUU).

Da quest’ultima data, pertanto, i datori di lavoro non hanno più necessità di acquisire ed aggiornare i dati relativi ai figli dei lavoratori dipendenti. Il dato è gestito solo per quei dipendenti che, avendo figli a carico, intendono fruire del maggior limite di esenzione di 3.000 per i fringe benefits e rendono tal fine al datore di lavoro apposita dichiarazione.

Il fatto che quest’anno debbano essere inseriti nella CU i dati di tutti i familiari a carico obbliga ad un aggiornamento degli archivi il che sta a dire l’acquisizione di una dichiarazione da parte dei lavoratori in forza o cessati nel corso dell’anno 2023 anche al di fuori dell’ipotesi di cui sopra.

I chiarimenti delle Entrate

Con la risoluzione n. 55/E/2023 l’Agenzia delle Entrate sottolinea che ai fini della compilazione della sezione della CU dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” si opera un’equiparazione tra figli di età pari o superiore a 21 anni, per i quali risulta ancora applicabile la disciplina di cui all’art. 12 del TUIR, e figli per i quali viene erogato l’assegno unico universale ma che rispettano comunque le condizioni per essere considerati fiscalmente a carico dal citato art. 12, comma 2. La sezione deve, pertanto, essere compilata dal sostituto d’imposta anche nell’ipotesi in cui per i soggetti ivi indicati non si è provveduto al riconoscimento della detrazione per carichi di famiglia di cui all’articolo 12 del TUIR o di oneri e spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico di cui al medesimo articolo 12 del TUIR.

Il dato è utile al Fisco anche per la corretta indicazione dei dati nelle dichiarazione dei redditi precompilata stante che per il periodo d’imposta 2023 è prevista la non concorrenza alla formazione del reddito, entro il limite complessivo di 3.000 euro, del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che si trovino nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del citato Testo Unico, nonché delle somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dei datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

Il comma 3 del predetto art. 40 prevede che il limite di 3.000 euro si applica se il lavoratore dipendente dichiara al datore di lavoro di avervi diritto. A tal fine il lavoratore comunica i codici fiscali dei figli al sostituto, che provvederà a riportare tali dati nel prospetto dei familiari a carico, anche se per detti familiari non si è usufruito di detrazioni o benefici fiscali.

L’Agenzia ha rimandato alle istruzioni per la compilazione della CU 2024 le modalità di compilazione della sezione “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” con riferimento alle novità sopra accennate, non resta quindi che attendere la pubblicazione del modello.

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