CIRCOLARE N. 11/2025 – Staff House

Con la presente ed allo scopo di aggiornare costantemente tutte le Aziende assistite, si rende noto che con decreto del Ministero del Turismo del 18 settembre 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 4 ottobre 2025, risultano stanziati, complessivamente, 120 milioni di euro sul c.d. “staff house”, introdotto dall’art. 14 del D.L. n. 95/2025. In buona sostanza le staff house sono alloggi destinati ai lavoratori del settore turistico, in particolare stagionali, volti a risolvere il problema del costo piuttosto elevato degli affitti relativi agli immobili ubicati nelle località turistiche. Con tale intervento, è possibile offrire, ai propri lavoratori dipendenti, soluzioni abitative a prezzi calmierati, incentivando il reclutamento di lavoratori operanti nel comparto turistico ricettivo e, conseguentemente, rendendo il settore più attrattivo.

Si precisa, anche, che al bando in questione possono accedere unicamente i datori di lavoro in possesso di uno dei codici Ateco individuati dall’art. 3 del D.M., di cui alla tabella allegata alla presente e-mail (a titolo esemplificativo e non esaustivo: servizi di alloggio e ristorazione, campeggi, marina resort, centri termali, parchi divertimento e gestione stabilimenti balneari).  È opportuno e doveroso evidenziare, tra l’altro, che per poter accedere al bando in questione, il Ministero del Turismo ha stabilito che il datore di lavoro deve essere in possesso degli usuali requisiti di operatività e regolarità delle norme sul lavoro; deve essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, assistenziali e fiscali ed inoltre deve essere in regola con gli obblighi normativi vigenti in materia di agibilità degli edifici.

Si segnala inoltre che, in base a quanto previsto dall’art. 3, comma 2, del citato D.M. del 4 ottobre 2025, le imprese devono disporre dell’immobile oggetto del contributo in conto capitale, al fine di rafforzare la struttura patrimoniale, anche attraverso contratto di locazione ed in questo caso con espresso consenso da parte del proprietario. Dovranno essere rispettati, congiuntamente, altri due requisiti e, più precisamente: a) l’immobile deve essere destinato per un periodo non inferiore a nove anni successivi al completamento dell’investimento ad esclusivo favore dei dipendenti impiegati presso le strutture turistico-ricettive (inclusi quelli che lavorano presso esercizi di somministrazione di alimenti e bevande); b) il canone di locazione applicato ai dipendenti deve essere inferiore di almeno il 30% rispetto al valore medio di mercato riferito all’ambito territoriale.

Gli interventi ammissibili riguardano la riqualificazione, l’ammodernamento o il completamento di immobili già esistenti che devono comportare anche un risparmio energetico od in alternativa impianti, macchinari, attrezzature varie ed arredi nei limiti del 30% dell’investimento ammissibile. In generale, le spese sono ammissibili per gli interventi che abbiano importo minimo di spesa ammissibile di 500.000 euro e massimo di 5 milioni di euro.

I contributi in conto esercizio, al fine di coprire i costi di gestione, sono invece destinati alle imprese che dimostrino di sostenere spese per l’alloggio ai lavoratori impiegati presso la propria struttura turistico-ricettiva od il proprio esercizio di somministrazione di alimenti e bevande di cui all’art. 5 della legge 287/1991. I contributi possono riguardare sia un’unica unità immobiliare sia diverse unità, purché insistenti nella stessa provincia della struttura o, comunque, nel raggio di 40 chilometri. Il contributo in conto esercizio è diretto alla spesa dei canoni di locazione annuali da sostenere per almeno cinque anni e fino a un massimo di dieci anni, con il limite massimo del contributo di 3.000 euro all’anno per posto letto.

Per quanto attiene, infine, la parte operativa, si comunica che le domande di accesso ai contributi in questione dovranno essere presentate in modalità telematica (con ogni probabilità sul portale Invitalia), secondo quanto stabilito nei singoli avvisi pubblici, che saranno emanati successivamente.

Su tutto quanto precede questo Studio rimane a completa disposizione per quant’altro dovesse necessitare al riguardo.

Con molte cordialità e saluti.

Maria Cafasso